I RISCHI

La valutazione dei Rischi

Per un’efficace prevenzione è d’obbligo che il gestore di ogni struttura turistico-recettiva effettui con periodicità (biennale, preferibilmente annuale) la valutazione del rischio Legionellosi, ovvero del rischio che nella struttura possano verificarsi uno o più casi di malattia.

La Valutazione Del Rischio È Fondamentale Per Acquisire Conoscenze Sulla Vulnerabilità Degli Impianti In Termini Di:

  1. Potenziali di proliferazione batterica al loro interno e di esposizione ad aerosol d’acqua che essi possono determinare;
  2. Stima del possibile impatto potenzialmente causato dagli impianti sulla salute dei loro utenti e, più in generale dei frequentatori (lavoratori compresi);
  3. Definizione ed implementazione delle contromisure adeguate a mitigare il rischio, con un impegno di sforzi e risorse commisurati al potenziale impatto.

Una corretta valutazione del rischio correlato ad una struttura deve partire da un’ispezione degli impianti a rischio, supportata, qualora disponibili, dagli schemi d’impianto aggiornati.

Tale analisi ispettiva deve essere finalizzata ad individuare i punti critici di ciascun impianto a rischio, in considerazione delle condizioni di esercizio e manutenzione che lo caratterizzano. In base all’ispezione ed agli schemi d’impianto disponibili, deve essere valutato quali siano i punti della rete (idrica ed aeraulica) e le specifiche d’esercizio e di controllo che possano determinare un rischio per gli ospiti e per i dipendenti della struttura. L’ispezione della struttura deve essere accurata, per poter evidenziare eventuali fonti di rischio e valutare, nella loro complessità, gli impianti e non solamente i loro singoli componenti.

Il Rischio Legionellosi Dipende Da Un Certo Numero Di Fattori

A seguire, si elencano quelli più importanti, di cui tenere sempre in debito conto:

  • Temperatura dell’acqua compresa tra 20 e 50°C.
  • Presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo o assente (tratti poco o per nulla utilizzati della rete, utilizzo saltuario delle fonti di erogazione).
  • Utilizzo stagionale o discontinuo della struttura o di una sua parte.
  • Caratteristiche e manutenzione degli impianti e dei terminali di erogazione (pulizia, disinfezione).
  • Caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento a ciascun impianto (fonte di erogazione, disponibilità di nutrimento per Legionella, presenza di eventuali disinfettanti).
  • Vetustà, complessità e dimensioni dell’impianto.
  • Ampliamento o modifica dell’impianto esistente (lavori di ristrutturazione).
  • Utilizzo di gomma e fibre naturali per guarnizioni e dispositivi di tenuta.
  • Presenza e concentrazione di Legionella, evidenziata a seguito di eventuali pregressi accertamenti ambientali (campionamenti microbiologici).

Nomina E Formazione Del Responsabile E/O Tecnico Manutentore

L’azienda dovrà individuare una persona responsabile per la gestione dell’impianto e delle procedure di manutenzione, che sia formato e che comprenda l’importanza della prevenzione e dell’applicazione delle misure di controllo. La formazione sarà preferibilmente erogata agli addetti alla pulizia/manutenzione/conduzione degli impianti aeroidraulici (manutentori, facchini, governante, ecc.).

Fornitura E Controllo Del Registro Degli Interventi

I gestori di tutti gli impianti elencati sono tenuti a conservare la documentazione relativa a eventuali modifiche apportate a ciascun impianto a rischio interventi di manutenzione ordinari e straordinari, relativi al controllo del rischio, applicati su ciascun impianto a rischio operazioni di pulizia e disinfezione applicati su ciascun impianto a rischio. Tale documentazione deve essere messa a disposizione degli Organi di Controllo, quando richiesto.