SOLUZIONI

Legionella negli impianti di condizionamento

Sei Sicuro Che L’aria Che Respiri Nel Tuo Luogo Di Lavoro Sia Pulita?

Guarda la foto qui sotto se non ci credi! E’ un canale di areazione di un ufficio, prima e dopo la pulizia!

Pensa all’aria che respiri tutti i giorni che passa in questi canali e viene contaminata da batteri e virus che possono essere la causa di tanti malesseri.

La soluzione c’è, fare una disinfezione degli impianti di condizionamento e scongiurare qualsiasi tipo di virus e batterio.

Cos’è la disinfezione impianti di condizionamento

I condotti degli impianti di condizionamento sono i “polmoni” di un edificio, quindi è molto importante mantenerli puliti per tenere lontano batteri e malattie. 

Perché la disinfezione degli impianti di condizionamento?

Negli ultimi anni si è constatato un peggioramento della qualità dell’aria negli ambienti chiusi, come ospedali, scuole, abitazioni, uffici, centri commerciali e tutti i luoghi confinati e circoscritti non industriali.

Questo peggioramento è dovuto all’aumento di sostanze inquinanti aerodisperse che determinano anche effetti negativi sulla salute umana.

Considerando che le persone passano la maggior parte del loro tempo all’interno degli ambienti sopraelencati o in altri luoghi confinati, il fenomeno dell’inquinamento indoorè diventato di primaria importanza per la tutela della salute umana.

L’inquinamento indoor è causato principalmente dall’accumulo di sostante di vario genere negli impianti di aerazione. I condotti di un impianto di condizionamento con il tempo possono riempirsi di sporcizia, catrame, polveri e microrganismi di vario genere. E’ importante quindi una disinfezione perché una situazione di questo tipo può favorire lo sviluppo e la diffusione della legionella e di tutta una serie di disturbi alla salute umana.

Molto spesso negli edifici può diffondersi, la “Sick building syndrome” ovvero, la “sindrome di edificio malato”; una serie di malesseri come disturbi respiratori, emicrania, irritazioni agli occhi, che colpiscono gli occupanti. Questa sindrome è dovuta alla contaminazione degli impianti di condizionamento. 

Normativa per la disinfezione degli impianti di condizionamento

La soluzione per evitare tutto questo è la pulizia e la disinfezione degli impianti di condizionamento (disinfezione HVAC) che vanno eseguite nel rispetto delle normative vigenti in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (D. Lgs 81/08).

Il suddetto decreto legge, indica che l’ambiente lavorativo deve garantire opportune condizioni di microclima idonee a garantire le condizioni di salute di chi vive e lavora in questi luoghi, dando anche indicazioni sulla periodica pulizia e disinfezione degli impianti di condizionamento. 

Video ispezione canali e pulizia canali

Prima di tutto va effettuata la video ispezione dei canali. Questa avviene con i più avanzati strumenti diagnostici (robot a 6 ruote motrici con telecamere e LED integrati o con telecamera sonda specifica per video ispezioni dei canali dell’aria).

Hampton offre il servizio di videoispezioni in modo totalmente GRATUITO

Dopo la video ispezione si procede con la pulizia dei canali eseguita con idropulitrice e robot guidato o spazzole rotanti montate su un cavo flessibile e un potente aspiratore in grado di eliminare le polveri sollevate dalle spazzole all’interno delle condotte.

Prima e dopo la pulizia, viene consegnato un CD con le immagini della video ispezione, in modo da verificare l’efficacia dell’intervento. 

           

Cos’è la pulizia UTA e disinfezione (motori degli impianti di condizionamento)

Riguarda la pulizia di tutte le componenti della stazione con attenzione particolare a camera di miscela e serrande, sezione filtri, batterie, bacino di raccolta condensa, sezione di umidificazione o lavatore d’aria, sezione di ventilazione.

La disinfezione viene effettuata con nebulizzatore elettrico che inietta nebbia disinfettante (Presidio Medico-Chirugico) all’interno degli impianti di aria condizionata.

Terminato l’intervento di disinfezione si possono eseguire le analisi per testare l’efficacia degli interventi.

La bonifica garantisce un’igienizzazione completa ed è certificata da un attestato da presentare agli organi preposti al controllo del rispetto delle norme in materia di sicurezza.  

Camera di mandata – Girante, puleggia e motore (Prima) Camera di mandata – Girante, puleggia e motore (Dopo)

Camera di ripresa (Prima)

Camera di ripresa (Dopo)

Ricambiando spesso aria nel luogo di lavoro possiamo evitare di respirare un’aria viziata e con alte concentrazioni di polvere inquinanti.
L’indice che viene utilizzato per valutare l’efficienza del ricambio d’aria è la concentrazione di CO2. L’ambiente è ritenuto confortevole se tale concentrazione non supera le 1000 ppm.

La gamma di biocontaminanti presenti nell’ambiente confinato è estremamente vasta: batteri, virus, miceti, artropodi, pollini, frammenti di esoscheletri, scaglie cutanee, forfora, ecc

Le sorgenti possono essere l’uomo, gli impianti caratterizzati dalla presenza d’acqua (condizionatori, umidificatori, vapo- rizzatori, etc.), il materiale edilizio, i rivestimenti, gli arredi, le piante. Questi ultimi sono potenziali serbatoi che concentrano e diffondono miceti, batteri, acari, pollini.

E’ quindi importante lo stato manutentivo degli edifici e dei locali.

Negli ambienti ben ventilati o condizionati in modo corretto il carico di inquinanti biologici, soprattutto batteri e funghi, diminuisce anche sensibilmente. Al contrario in caso di sistemi di condizionamento mal funzionanti o carenti della necessaria manutenzione si può realizzare una concentrazione anomala di biocontaminanti. Le patologie indotte dagli agenti biologici sono essenzialmente di tipo allergico o infettivo.

Le sindromi allergiche sono più diffuse negli ambienti condizionati e vanno da semplici sensazioni di disagio a vere e proprie patologie con prevalente interessamento dell’apparato respiratorio.

Le patologie di tipo infettivo possono essere sostenute da agenti patogeni (influenza, morbillo, malattie esantematiche, meningite, ecc.) o da microrganismi opportunisti che trovano nell’ambiente il loro habitat naturale e che vengono diffusi per contaminazione di strutture ed apparecchiature particolari (esempio tipico di batterio opportunista è la Legionella pneumophila)